Avere a disposizione: a) un contenitore o ciotola (meglio se di plastica flessibile) adatto per miscelare gesso ad acqua da versare negli stampi b) un catino o bacinella per bagnare gli stampi prima dell'uso e lavarli dopo c) sapone liquido o shampoo per capelli d) gesso alabastrino o scagliola (il tutto viene chiamato gesso da costruzione). Sia detto pure che queste denominazioni possono variare secondo le regioni d'Italia ed il modo di lavorazione. Precauzioni prima e dopo il lavaggio: Bagnare gli stampi nell'acqua dei catino alla quale conviene aggiungere sapone o shampoo liquido; non risparmiare il sapone! Gli stampi rimarranno senza incrostazione. l'acqua deve essere dolce al tatto, aggiungere sapone ogni tanto, cambiare pure l'acqua periodicamente. Dopo l'uso lavare bene gli stampi nella stessa acqua sfregandoli energicamente fra le mani come si fa per un panno che si lava. Nel caso che fossero incrostati, si può pulire usando un coltello non acuminato e senza pericolo di danneggiare gli stampi. la perfetta pulizia degli stampi, ed anche dei controstampi, è della massima importanza per ottenere colaggi lisci e senza deformazione. Colaggio: a) Versare nella ciotola la quantità di acqua necessaria secondo gli stampi da riempire b) aggiungere il gesso all'acqua (mai l'inverso) finché l'acqua ne assorbe c) non mescolare immediatamente ma lasciare macerare bene il gesso alcuni minuti, mescolare bene in modo da ottenere una crema omogenea d) versare fino ai due terzi dello stampo, sbattere stampo e controstampo contro il tavolo per eliminare eventuali bollicine di aria, inserire l'attaccaglia di filo zincato prima che il gesso faccia presa; lasciare poi indurire per circa mezz'ora (generalmente questo è il tempo di presa del gesso) e) lavare sempre gli stampi con acqua e sapone f ) la prima colata è preferibile farla la sera e toglierla la mattina. N.B. solo una volta

MODELLI DA TAVOLO

Riempire a metà lo stampo e sbattere con un movimento rotatorio sulla base per far aderire bene il gesso sulle pareti ed eliminare le bollicine di aria, riempire poi fino all'orlo e sbattere di nuovo.

METODO PER OTTENERE STATUE ED OGGETTI VUOTI E LEGGERI

Riempire e vuotare alcune volte lo stampo a distanza di un quarto d'ora circa fino ad ottenere uno spessore sufficiente (generalmente bastano tre volte). Rinforzare i bordi aggiungendo gesso con un coltello e livellare con gesso.

PREPARAZIONE DEI ROSONI

Occorrente: manilla (tipo di canapa per corda), tela di sacco in canapa oppure canapa. Lavare lo stampo con acqua e sapone, mettere poco gesso facendolo aderire in tutte le parti. La manilla, la tela, o la canapa, vanno bagnate precedentemente poi tagliate a piacere e messe sopra il poco gesso versato, quindi riempire sino all'orlo cercando di farlo leggermente cavo al centro per l'aderenza al soffitto

IMPORTANTE PER I MODELLI DA TAVOLO

a) una volta tolti i controstampi spennellare con sapone liquido oppure con shampoo sulla superficie esterna dello stampo di gomma.

b) estrarre lentamente rovesciando lo stampo. Questi, essendo di gomma elastica, e spennellati con il sapone liquido (come sopra) facilita la dilatazione e scivola su se stesso come un guanto.

c) per evitare rotture della testa od altre parti del soggetto basta poggiare un dito nella parte delicata e far scivolare la gomma, come spiegato al paragrafo b.

Certi modelli hanno parti sporgenti o deboli, per es. Ia rosa Pr55, le teste di alcuni personaggi del Presepio, le ali e la testa degli angeli P57, P58, il Cristo P118. Per evitare rotture si consiglia di rinforzare dette parti con del filo di ferro zincato. È importante evitare in modo assoluto di ungere gli stampi in gomma con olio o di spolverarli con talco.Per una maggiore durata dei controstampi, che sono di plastica, si consiglia di riempire il rovescio del detto controstampodi gesso. Questo procedimento di facile esecuzione, lo rende più robusto.